La Freisa è un vitigno tipico e raro del Sud Piemonte.Un parente stretto di Nebbiolo; un cugino di primo grado, come rivelato da un recente progetto di ricerca genetica che ha confermato un’indiscutibile parentela.
Per traduzione di famiglia viene affinato come un nebbiolo con almeno 12 mesi in botte grande, utile ad ammorbidire il suo naturale contenuto tannico. Il colore è un bel rosso rubino, tendente al melograno.
Gusto molto gradevole, ancora tannico ma vellutato, morbido e rotondo.
Il colore è un bel rosso rubino, tendente al melograno.
Vinificazione: Le uve raccolte vengono pigiate e poste in fermentazione per circa 5-7 giorni in vasche d’acciaio. Una volta completata la fermentazione alcolica e malaolattica, rimane in vasche d’acciaio fino alla primavera. Quindi lo travasiamo in botti di rovere da 500 litri e dopo un periodo minimo di invecchiamento di 12 mesi lo imbottigliamo senza filtrazione.
Vigneti: da uve autoctone Arneis e Nebbiolo del comune di Guarene
Metodi di difesa: rame, zolfo, concimazione con letame. Certificato biologico con pratiche biodinamiche.
Vendemmia: manuale a fine agosto
Vinificazione: leggera pressatura delle uve per estrarre i lieviti indigeni presenti sui grappoli, fermentazione in acciaio.
Affinamento: finita la prima fermentazione, al primo quarto di luna ad ottobre viene imbottigliato a mano con il tappo a corona, seguendo l’antico metodo ancestrale.
Fermentazione in bottiglia grazie agli zuccheri e ai lieviti dell’Uva , senza nessuna altra aggiunta.
Gradazione alcolica: 11,5%, Zucchero residuo: zero
Lavorazione: non filtrato, non chiarificato e senza aggiunta di solfiti all’imbottigliamento. La CO2 è il suo conservante naturale.
È un vino naturale, ogni bottiglia è unica.
Può essere servito decantato per separarne il “fondo” o servito con il “fondo” nella tradizione contadina per apprezzarne le caratteristiche aromatiche.